Non esiste un oggetto che spieghi la parabola della modernità meglio della bicicletta. Nata fra Otto e Novecento diviene immediatamente simbolo di una nuova epoca fondata sull’innovazione e la fiducia nel progresso.
Status simbol della borghesia in ascesa, legata all’immagine del tempo libero e delle vacanze, diviene anche simbolo dell’emancipazione femminile. Le donne che viaggiano su due ruote, spesso in pantaloni, come si vede ad esempio in alcune fotografie famose della Parigi del primo 900, rappresentano una vera e propria rivoluzione culturale.
Anche nel nostro paese il velocipede vive un suo momento di gloria nel primo dopoguerra quando il Cinema lo rende un simbolo della voglia di riscatto dell’Italia degli anni cinquanta (basti pensare a film come “Ladri di Biciclette” di De Sica), per essere infine soppiantata dai nuovi mezzi a motore in tutti i decenni successivi.
Oggi, grazie a una nuova attenzione ecologica, la bicicletta viene riscoperta e diviene simbolo di una nuova modernità, anche grazie all’avvento dell’ elettrico, che mette al primo posto la sostenibilità ambientale e la lotta all’inquinamento.
Soprattutto fra le giovani generazioni uno stile di vita più ecologico è avvertito spesso come una necessità non procrastinabile e la bicicletta, grazie anche a figure come quella di Latouche teorico della decrescita felice o alla diffusione di esperienze come le critical mass, diviene simbolo di questa nuova coscienza ambientale.
Proprio per andare incontro a questa nuova modernità e questa riscoperta della bicicletta ma più in generale dei mezzi elettrici che Blue Garden deciso di dare un nuovo servizio ai suoi visitatori. Un nuovo punto ricarica per bici e monopattini elettrici e un area service.
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